Tomba Thuthurchi

Tipologia: Tomba dei Giganti
Periodo/Età: Nuragico
Stato di Conservazione: Parzialmente elevato
Accessibilità: Buona
Fruibilità: No
Condizione Giuridica/Proprietà: Privato
Altitudine: 740 m. s.l.m.
Bibliografia: Inedito

Il monumento, probabilmente le porzioni residue di una tomba di giganti (il precario stato di conservazione delle emergenze monumentali superstiti e i danneggiamenti prodotti da un esteso scasso clandestino rendono piuttosto problematica la lettura della planimetria originaria e incerto il riferimento ad una precisa tipologia architettonica), è ubicato al margine E di una fascia quasi pianeggiante, agli inizi di un leggero declivio O>E digradante verso l’angusto canalone percorso dal Riu Tuturchi, a quota 730 m circa s.l.m., e ad una distanza di circa 175 m (in direzione S/SO) dal minore dei complessi insediativi di epoca romana individuati in località Tuturchi (“Tuturchi 3”). L’area circostante il monumento è utilizzata a pascolo con manto vegetale costituito da querce da sughero. Della probabile tomba megalitica (lungh. complessiva residua m 9,30; largh. max. ai paramenti esterni m 4,10; largh. ai paramenti interni m 2,10; alt. a vista m 0,20/0,40 circa per un filare), volta probabilmente a SE, si conservano a vista due strutture murarie rettilinee (muri perimetrali del corridoio funerario?) con orientamento NO>SE, e un esiguo lembo del lato NO di fondo, apparentemente absidato, costituiti esclusivamente da singoli grandi conci sbozzati di granito (dimensioni conci = da m 1,20lungh.x 0,55largh.x 0,40alt., a m 2,50lungh.x 0,95largh.x 0,30alt), poggianti in apparenza su una struttura di rincalzo realizzata in pietre di dimensioni medio-piccole. I grandi elementi lapidei (alcuni dei quali almeno parzialmente fuori opera) del corpo edilizio residuo, di forma grossomodo parallelepipeda, presentano contorni abbastanza regolari soprattutto in corrispondenza della faccia a vista, a profilo tendenzialmente rettilineo, coincidente con il paramento interno. Non si recuperano materiali ceramici né nel terreno di risulta dello scavo abusivo, praticato in corrispondenza del “corridoio”, né, in superficie, nella fascia circostante il monumento.