Riu 'e s'Adde

Tipologia: Insediamento
Periodo/Età: Pre-Nuragico/Nuragico
Stato di Conservazione: Tracce
Accessibilità: Scarsa
Fruibilità: No
Condizione Giuridica/Proprietà: Privato
Altitudine: 611 m. s.l.m.
Bibliografia: Inedito

L’area insediativa è ubicata a quota 605/610 m circa s.l.m., nel fondovalle profondamente incassato di Riu s’Adde, in corrispondenza di un ampio pianoro in lieve pendio N>S, delimitato verso Ovest e verso Sud dalla confluenza del Riu su Carru nel Riu s’Adde e protetto a Nord dagli ultimi contrafforti granitici che segnano il versante settentrionale della vallecola; in quest’areale, leggermente rilevato rispetto al tracciato dei due corsi d’acqua, affiorano tra una fitta vegetazione spontanea (pungitopo, rovi, sughere, roverelle ecc.) alcuni brani murari in opera a secco, con andamento apparentemente retto-curvilineo, distribuiti su una campana di dispersione massima pari a m 55 x 60 circa.
L’attuale area di distribuzione delle emergenze monumentali è certamente inferiore rispetto alle dimensioni iniziali del nucleo insediativo, danneggiato e distrutto, almeno in parte, da interventi di spietramento dei terreni che hanno interessato l’intera porzione Est del pianoro. Le pessime condizioni di visibilità superficiale, determinate sia dal manto vegetale sia dalla presenza di grandi masse di crollo interrate, impediscono una lettura dell’originaria articolazione planimetrica del complesso architettonico; ad un primo esame, tuttavia, sembra forse possibile cogliere la presenza residua di tratti di cortine perimetrali, tra loro raccordate, delimitanti un’area interna di affioramenti murari non meglio precisabili nelle linee di pianta. L’opera edilizia, a secco, mostra l’impiego di conci di granito, appena sbozzati e di dimensioni assai varie (da medio-piccole a veramente cospicue); la struttura muraria più significativa (lungh. apprezzabile m 22 circa), localizzata all’estremità Ovest dell’area, presenta un tracciato retto-curvilineo, orientato N>S/SE, con un elevato a vista di altezza max. pari a m 1 circa (per 2 filari sul piano d’ingombro) ed uno spessore murario di m 1,40/1,50 circa. L’assenza in superficie di qualsiasi elemento di cultura materiale impedisce al momento ogni fondato tentativo d’inquadramento cronologico delle emergenze monumentali; tuttavia, parte, almeno, delle strutture affioranti mostra elementi di affinità con la tipica tecnica edilizia di epoca nuragica.