- UIRP+
- Bacino idrografico
- Habitat area Ramsar
- Riserva della biosfera
- Pubblicazioni scientifiche
- Progetti e ricerche
- Lavora con noi
Tipologia: Fonte Sacra
Periodo/Età: Nuragico
Stato di Conservazione: Parzialmente elevato
Accessibilità: Buona
Fruibilità: No
Condizione Giuridica/Proprietà: Privato
Altitudine: 474 m. s.l.m.
Bibliografia: Inedito
In località Orolia, ai margini di un sentiero, a quota m 500 circa s.l.m., è visibile la porzione apparentemente residua di una fonte parzialmente interrata e di dubbio inquadramento cronologico, alimentata tuttora da una vena sorgiva perenne. Del manufatto, realizzato a secco in conci di granito sbozzati e di notevoli dimensioni, si conserva a vista il pozzetto di captazione, coincidente forse con la parte terminale di un breve corridoio?, orientato N/NO>S/SE, a pianta probabilmente rettangolare o sub-trapezoidale; in particolare residuano tratti delle pareti Est (lungh. m 1,10; alt. a vista m 0,72 per 2 filari) e Ovest (lungh. m 1; alt. a vista m 0,68 per 2 filari), della parete di fondo Sud (lungh. m 0,75; alt. a vista m 0,65 per 2 filari) e un grande lastrone di copertura (lungh. max. m 1,20; largh. max. m 0,88; spess. m 0,20/0,35). L’opera muraria mostra come detto l’impiego di grandi conci di granito sbozzati e, in un caso (parete Ovest) di forma in apparenza parallelepipeda (lungh. m 1; alt. m 0,40) e comunque con faccia a vista piuttosto regolare. L’estremità nord della parete Ovest sembra aver subito in epoca recente un rifacimento parziale, evidenziato dall’uso di materiale lapideo di dimensioni decisamente inferiori.Lo stato di conservazione e le condizioni di visibilità della struttura (parzialmente sommersa nelle parti coincidenti col pozzetto di captazione e interrata, almeno in parte, nelle porzioni esterne) non consentono un’adeguata lettura planimetrica del manufatto; al contempo l’assenza di qualsiasi elemento di cultura materiale ne rende estremamente problematico un inquadramento cronologico.