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Nuraghe Thuthurchi

Tipologia: Nuraghe
Periodo/Età: Nuragico
Stato di Conservazione: Tracce
Accessibilità: Buona
Fruibilità: No
Condizione Giuridica/Proprietà: Privato
Altitudine: 753 m. s.l.m.
Bibliografia: A. TARAMELLI, Carte archeologiche della Sardegna , Sardegna Archeologica – Reprints–, Delfino Editore, Sassari 1993, vol. 1, F. 194, I S.E., p. 72, n.7 .

Il Taramelli, nel 1931, nella sezione relativa al F.194 delle sue  “Carte Archeologiche della Sardegna” (cfr. bibl.), segnala in località Tuturchi la presenza di un nuraghe di cui «…rimangono poche traccie. In terreno di Sebastiano Godde, fu Giuseppe e fratelli…»; tale monumento va probabilmente identificato con gli scarsi resti monumentali localizzati in corrispondenza di uno sperone granitico (a quota 760-765 m circa s.l.m.) scosceso ed isolato, ubicato ad una distanza di circa 170 m, in direzione SE, dall’area insediativa di età romana di Tuturchi 1 (cfr. scheda relativa).
In effetti, quasi alla base del versante SO del modesto rilievo granitico, si conserva un brano di paramento murario grossomodo rettilineo (lungh. residua m 2,65 circa; alt. m 2,10, pari a 3 filari + 1 parzialmente a vista; spessore non determinabile) la cui tessitura alquanto irregolare, adattata alla superficie accidentata della roccia affiorante, mostra l’impiego di conci di granito di dimensioni varie (da medie a davvero cospicue) con uso frequente di zeppe di rincalzo; l’estremità E della struttura muraria, crollata, appare sostituita in epoca imprecisabile (comunque recente) da un muretto a secco realizzato con materiale lapideo di pezzatura minore. Quest’unico tratto residuo di paramento murario, costituisce, verosimilmente, la porzione superstite di un’opera difensiva edificata per fortificare l’unico versante facilmente accessibile dello sperone granitico, altrove naturalmente munito.
In corrispondenza dell’area sommitale, caratterizzata dalla presenza di un discreto deposito d’interro, si osservano due scassi clandestini (nel cui terreno di risulta si recupera un frammento di ceramica d’impasto) e materiale lapideo fuori opera proveniente, verosimilmente, dal disfacimento di altre strutture murarie.

Nuraghe Thuthurchi
Nuraghe Thuthurchi
(foto di: archivio Parco Naturale Regionale di Tepilora)
 
Nuraghe Thuthurchi
Nuraghe Thuthurchi
(foto di: archivio Parco Naturale Regionale di Tepilora)
 
Nuraghe Thuthurchi
Nuraghe Thuthurchi
(foto di: archivio Parco Naturale Regionale di Tepilora)
 
Nuraghe Thuthurchi
Nuraghe Thuthurchi
(foto di: archivio Parco Naturale Regionale di Tepilora)
 
Nuraghe Thuthurchi
Nuraghe Thuthurchi
(foto di: archivio Parco Naturale Regionale di Tepilora)
 
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