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Nuraghe S'Ena

Tipologia: Nuraghe
Periodo/Età: Nuragico
Stato di Conservazione: Elevato
Accessibilità: Scarsa
Fruibilità: Si
Condizione Giuridica/Proprietà: Privato
Altitudine: 727 m. s.l.m.
Bibliografia: Inedito

Il nuraghe, semplice monotorre, è ubicato a quota 727 m circa s.l.m., alla sommità di un basso affioramento granitico, in posizione lievemente rilevata rispetto alla vasta zona pianeggiante, nota col toponimo S’Ena e utilizzata per lo più a pascolo, che si distende ai lati del modesto rilievo roccioso.
Una sorgente, localizzata ad una distanza di circa 100 m in direzione SE, offriva in antico una comoda opportunità di rifornimento idrico.A breve distanza dal monumento, circa 12 m in direzione NE, sorge un modesto edificio rurale.Il nuraghe è edificato direttamente sulla superficie irregolare e accidentata dell’affioramento granitico di cui ingloba, peraltro, alcune porzioni nel tracciato del muro perimetrale, in corrispondenza soprattutto del settore SE. Il corpo edilizio, a pianta pressoché circolare (diametro esterno allo svettamento m 11,50 circa) conserva circa tre quarti del perimetro murario originario; un’importante lacuna (lungh. m 6,20 circa) interessa in effetti quasi l’intero settore N del monumento. L’opera muraria residua, di altezza variabile da m 2, per 3 filari (settore S), a m 0,95, per 1 filare (settore O), mostra l’impiego di conci poliedrici di granito, di grandi dimensioni (in qualche caso di proporzioni davvero considerevoli), distribuiti su filari relativamente regolari; il filare di cresta appare per lunghi tratti sconnesso. L’ingresso non è individuabile, né risulta leggibile l’originaria articolazione planimetrica dell’area interna, ingombra nella porzione E di grandi masse di crollo e per il resto occupata in gran parte dal bancone roccioso. Un fitto manto vegetale, costituito da giovani lecci, occulta infine buona parte del settore E del perimetro murario.A SE del nuraghe, ad una distanza di circa 32 m, si conservano le tracce evidenti di una capanna a pianta circolare (diametro esterno m 6,70), definita sul terreno dal tracciato del muro perimetrale, visibile in corrispondenza del paramento esterno per 1 filare parzialmente affiorante. La struttura abitativa è interessata da un vasto e profondo scasso clandestino che sembra avere evidenziato, ad una profondità di m 0,45/0,50 circa dal piano di campagna, la presenza di un probabile lastricato pavimentale; nel terreno di risulta dello scavo abusivo si osserva scarso materiale ceramico d’impasto non diagnostico.

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