- UIRP+
- Bacino idrografico
- Habitat area Ramsar
- Riserva della biosfera
- Pubblicazioni scientifiche
- Progetti e ricerche
- Lavora con noi
Tipologia: Nuraghe
Periodo/Età: Nuragico
Stato di Conservazione: Tracce
Accessibilità: Buona
Fruibilità: No
Condizione Giuridica/Proprietà: Privato
Altitudine: 505 m. s.l.m.
Bibliografia: A. TARAMELLI, Carte Archeologiche della Sardegna, Sardegna Archeologica –Reprints–, Delfino Editore, Sassari 1993, vol. 1, F 194, I S.E., p. 71, n.3.
Il nuraghe, verosimilmente un piccolo monotorre a tholos, sorge a quota 500/505 m circa s.l.m., in corrispondenza di un modesto promontorio scistoso affacciato sull’ampio fondovalle percorso dal Riu Mannu; l’area circostante il monumento, attualmente utilizzata a pascolo, appare interessata da un’intensa attività di bonifica superficiale dei terreni. In assenza di sorgenti, alcuni impulvi e torrentelli stagionali localizzati nelle immediate vicinanze, potevano rappresentare in antico una comoda opportunità di approvvigionamento idrico. Il nuraghe, in pessimo stato di conservazione, è individuato ormai unicamente dalla porzione superstite del muro perimetrale (settori E/SE, S e W), affiorante per un unico filare a vista in corrispondenza del paramento esterno (elevato di altezza variabile da m 0,07 a m 0,55); l’opera muraria residua è realizzata in grandi conci di granito. L’area delimitata dal perimetro murario (diametro m 9,90 circa) appare caratterizzata da un evidente scarto di quota del terreno dovuto, verosimilmente, alla presenza del corpo edilizio residuo e di eventuali ingombri di crollo completamente interrati. Non sono leggibili né l’ingresso, né alcun altro dettaglio dell’originario impianto planimetrico. Nell’area circostante il monumento si notano in superficie numerosi frammenti ceramici d’impasto mentre ad una distanza di m 16 circa, in direzione N/NE, in corrispondenza di un modesto cumulo di materiali di risulta, si conserva una grande macina in granito in due grosse porzioni combacianti per frattura. Nelle vicinanze si recupera un frammento di forma di fusione bivalve in pietra, recante due impronte affiancate di pugnaletti.