Logo del Parco
Condividi
Home » Natura e territorio » Punti d'interesse » Siti archeologici

Nuraghe Muru 'e Colovras

Tipologia: Nuraghe
Periodo/Età: Nuragico
Stato di Conservazione: Tracce
Accessibilità: Ottima
Fruibilità: No
Condizione Giuridica/Proprietà: Privato
Altitudine: 722 m. s.l.m.
Bibliografia: A. TARAMELLI, Carte archeologiche della Sardegna , Sardegna Archeologica –Reprints–, Delfino Editore, Sassari 1993, vol. 1, F. 194, I S.E., p. 72 , n. 6; G. CANU, Saggio di Catalogo archeologico sul F. 194 della Carta d’Italia , Quadr. I, S.E. , Tesi di Laurea , Facoltà di Lettere e Filosofia , Università degli Studi di Cagliari , Anno Accademico 1970-1971 , dattiloscritto , scheda 19 , p. 116 .

Il Taramelli, nel 1931 (cfr. bibl.), segnalava in località Muru ‘e Colovras, la presenza di un nuraghe e di «…traccie di capanne circolari e rettangolari accennanti ad abitazioni: nessuna scoperta precisa l’epoca del villaggio. In terreno di Arcangelo e Salvatore Delogu Mele…»; il Canu (cfr. bibl.) agli inizi degli anni ‘70, a proposito del medesimo monumento (ubicato in un terreno di Antonio Delogu), nella sua scheda descrittiva osservava : «…il monumento elevava la sua mole su un leggero spuntone roccioso ai limiti di una piccola pianura , ricca di pascoli, che domina la profonda valle di Riu s’Adde. Attualmente l’opera muraria è diroccata. Rimangono soltanto alcuni massi megalitici poliedrici, appena sbozzati, costituenti il filare di base della torre; da questi si può desumere la forma circolare quasi regolare del nuraghe. Il diametro, rilevato esteriormente al muro perimetrale è di m 8 circa…».
Forse, a tali segnalazioni vanno riferite le scarse emergenze monumentali (strutture “A” e “B”) osservate in zona, a quota 710 m circa s.l.m., al limite S/SE di un’ampia area in leggero declivio N>S, affacciata sul profondo vallone di Riu s’Adde, ed attualmente utilizzata a pascolo con rada presenza di sughere e roverelle.
Struttura “A”: è costituita da un allineamento murario affiorante a vista generalmente per un unico filare, tranne che presso l’estremità E/SE, dove residuano due filari di cui quello superiore leggermente fuori opera; la struttura, visibile soltanto in corrispondenza del paramento esterno, presenta un primo tratto quasi rettilineo (lungh. m 7,65 circa ; alt. a vista m 0,05/0,90) orientato E/SE–W/NW, raccordato ad un ulteriore brano murario, anch’esso pressoché rettilineo (lungh. m 5,20 circa ; alt. m 0,05/0,25), con orientamento SO–NE. L’opera muraria appare realizzata in conci poliedrici di granito di dimensioni medio-grandi/grandi , sbozzati e con la faccia a vista (corrispondente al paramento esterno) ad andamento tendenzialmente rettilineo e regolare, soprattutto in coincidenza del tratto E/SE–W/NW. La struttura , viste le pessime condizioni di conservazione, non è riferibile ad una tipologia architettonica ben individuata né ad un chiaro orizzonte cronologico; tuttavia, la presenza sporadica di materiale ceramico d’impasto nell’area limitrofa alle emergenze monumentali e le stesse dimensioni dei conci impiegati nel tessuto murario, potrebbero forse costituire utili indizi per riferire gli affioramenti murari ad epoca nuragica.
Struttura “B”: ad una distanza di circa 56 m, in direzione NO, dalla struttura “A” si conserva un ulteriore brano murario ad andamento curvilineo (lungh. residua m 6 circa; alt. m 0,02/0,35), affiorante dal terreno per un unico filare parzialmente a vista (in corrispondenza forse del paramento esterno) e realizzato in conci di granito di proporzioni non determinabili. Tale emergenza monumentale può essere probabilmente interpretata come esiguo settore residuo del perimetro murario di una capanna di età nuragica a modulo circolare.
L’impressionante quantità di materiale lapideo di spoglio (talora accuratamente sbozzato) reimpiegato nell’edificazione dei numerosi muretti a secco presenti nell’area, documentando da un lato il distruttivo intervento di bonifica superficiale dei terreni operato a danno delle strutture murarie antiche, fornisce per altro verso un indizio indiretto dell’importanza e dell’ampiezza originarie dell’area insediativa in oggetto.

Comune: Bitti (NU) | Regione: Sardegna | Localizza sulla mappa
 
© 2024 - Parco Naturale Regionale di Tepilora
Via Attilio Deffenu, 69 - 08021 Bitti (NU)
Tel 0784/1650049 - Email: protocollo@parcoditepilora.it
Partita IVA: 01465970919 - parcotepilora@pec.it