Nuraghe Lassanis

Tipologia: Nuraghe
Periodo/Età: Nuragico
Stato di Conservazione: Elevato
Accessibilità: Buona
Fruibilità: Si
Condizione Giuridica/Proprietà: Privato
Altitudine: 744 m. s.l.m.
Bibliografia: A. TARAMELLI, Carte Archeologiche della Sardegna, Sardegna Archeologico –Reprints–, Delfino Editore, Sassari 1993, vol. 1, F. 194, II N.E., p. 98, n. 1.

Il nuraghe, semplice monotorre a tholos, sorge in un'area di bassi dossi collinari, a m 740 circa s.l.m., in posizione lievemente dominante l'ampia fascia pianeggiante di Lassanisi. L'area circostante è a pascolo arativo con scarsissimo manto vegetale; la presenza di abbondanti acque sorgive nelle vicinanze (la sorgente più prossima è localizzata 150 m circa a SE del nuraghe) garantiva in antico una comoda opportunità di approvvigionamento idrico.
A poco meno di 7 m dalle strutture antiche, in direzione S/SE, è ubicato un grande edificio rurale.Il monumento, a pianta circolare (diametro esterno allo svettamento m 12), conserva l'intero perimetro murario tranne che per un breve tratto in corrispondenza del settore SE, dove il tessuto murario appare in completo disfacimento. I conci di cresta appaiono per lo più fuori opera mentre modesti cumuli di crollo si osservano a ridosso del paramento murario esterno in corrispondenza dei settori SE ed O. Il corpo edilizio presenta un elevato residuo di altezza variabile da m 2,97 (pari a 7 filari a vista sul piano di campagna, settore NE) a m 0,10 (per 1 filare parzialmente affiorante sul livello di crollo, settore SE); il tessuto murario mostra l'impiego di conci di granito di dimensioni da medio-grandi a cospicue, con faccia a vista a contorno per lo più poligonale, distribuiti su filari relativamente regolari.L'ingresso, localizzato nel settore S, conserva soltanto parte dello stipite O; originariamente immetteva in un andito d'accesso orientato grossomodo S-N, parzialmente evidenziato da uno scasso clandestino (lungh. apprezzabile m 1,75) e per il resto completamente obliterato da materiali di crollo e dall'interro. Lo stato di conservazione del monumento non consente un'agevole e chiara lettura dell'originaria articolazione planimetrica dell'area interna, tuttavia sembra possibile distinguere allo svettamento una breve porzione del vano scale ad andamento elicoidale, aperto sulla parete W del corridoio d'accesso (lungh. apprezzabile m 3,20; alt. sul piano di crollo m 0,20/0,25 circa; largh. non determinabile), e brevi tratti (soprattutto settori SW, W e NE) del muro perimetrale del vano camera, verosimilmente a pianta circolare (diametro m 3,50 circa; alt. max. residua a vista sul piano di colmaticcio m 0,45, pari a 1 filare + 1 parzialmente affiorante).