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Tipologia: Domus de Janas
Periodo/Età: Neolitico Recente-Eneolitico
Stato di Conservazione: Buono
Accessibilità: Buono
Fruibilità: Si
Condizione Giuridica/Proprietà: Privato
Altitudine: 170 m. s.l.m.
Bibliografia: P. Melis (a cura di), “Lodè. Testimonianze archeologiche”, Ed. Nuova Stampa Color, Muros (SS) 2009, p.63 s. (ivi bibliografia precedente).
La tomba è scavata in un banco di roccia granitica; è costituita da un dromos e da una cella in cui è stata ricavata una piccola nicchia. L’ipogeo si apre al di sopra di un dolce declivio a pochi centimetri dal piano di campagna. Il corridoio d’accesso è lungo m 1,50; si è conservato in buone condizioni solo lungo la parete destra, il lato sinistro è rovinato e parzialmente scomparso. L’ingresso al vano è costituito da un portello quadrangolare (lungh. m 0,74, larg. 0, 55); lo spessore non è rilevabile a causa dell’erosione. La cella, di piccole dimensioni, ha una forma subellittica (m 0,60 x 0,83); l’altezza dal piano pavimentale è di m 0,71. Le pareti sono concave mentre il soffitto è piatto; a 9 cm dal piano pavimentale si apre una nicchia, profonda m 0,22 e alta m 0,56. Il piano pavimentale, ricoperto da un sottile strato di terra di riporto, ha un andamento irregolare determinato dalla naturale conformazione della roccia in cui l’ipogeo è stato ricavato.